Buone notizie per il pappagallo neozelandese kaka, nome scientifico Nestor Meridionalis: nel parco Zealandia, un vero e proprio santuario della fauna selvatica in Nuova Zelanda vicino alla città di Wellington, il progetto di recupero del Nestor Meridionalis sta procedendo in maniera significativa, tanto che è stata decisa l’interruzione del monitoraggio costante dei nidi da parte delle equipe dei naturalisti coinvolti nel progetto. Non ce n’è più bisogno, dal momento che la popolazione dei pappagalli appare in costante crescita, tanto che si stanno cominciando ad avvistare perfino nei parchi cittadini e nei giardini di Weelington.
Pappagallo kaka Nestor Meridionalis
Il progetto di ripopolazione di questi particolarissimi pappagalli ha visto la luce nel 2002, quando, con pochissime coppie riproduttive disponibili sono stati allestiti nidi artificiali dotati di particolari protezioni contro i predatori. A parte l’antropizzazione dell’habitat di questo pappagallo infatti, una delle principali cause che ha portato queste specie sull’orlo dell’estinzione è stata l’introduzione di specie alloctone come ratti ed ermellini, che saccheggiano i nidi dei pappagalli distruggendone sistematicamente le covate. Oltre ai nidi provvisti di protezioni è stato attuato anche un programma di riduzione/eliminazione dei predatori mediante trappole ed apposite esche avvelenate.
Dal 2012 coppie di kaka hanno finalmente potuto ricominciare a riprodursi ricavando in autonomia i propri nidi direttamente nelle cavità degli alberi. La popolazione attuale supera i duecento esemplari e ci si attendono numeri in costante crescita. Il futuro di questa specie di pappagalli appare dunque oggi fortunatamente meno fosco.
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