La salmonellosi è una patologia infettiva dell’apparato digerente causata dagli schizomiceti, batteri dalla forma bastoncellare della famiglia delle Enterobacteriaceae.
La trasmissione della malattia avviene tramite l’ingestione di cibi infetti e contaminati con le feci di animali colpiti.
I sintomi principali nei pappagalli sono letargia, ventre gonfio, dimagrimento, diarrea, respirazione affannosa, sete, inappetenza. Si può avere anche morte improvvisa asintomatica.
La diagnosi procede attraverso l’esame delle feci e tampone cloacale.
E’ indispensabile isolare i soggetti colpiti che vanno tenuti in un ambiente caldo e tranquillo. Occorre porre attenzione a lavarsi accuratamente le mani dopo essere stati in contatto con il volatile, poiché la salmonellosi è trasmissibile all’uomo. La terapia consiste nella somministrazione di antibiotici dopo aver eseguito un antibiogramma, ed integrazione nella dieta di vitamine del gruppo B.
Un buona igiene dell’ambiente in cui vivono i pappagalli ed un’alimentazione sana e vitaminica rappresentano le migliori forme di prevenzione della malattia.
