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Ho smarrito il mio pappagallo

Pappagallo Smarrito

Nel momento in cui si detiene uno o più pappagalli in cattività, si è più o meno costantemente esposti al rischio che il nostro amico pennuto colga una malaugurata occasione per volare via all’esterno. Una finestra dimenticata aperta, la porticina della voliera o della gabbia che si apre inavvertitamente, una zanzariera danneggiata, una qualunque disattenzione e la frittata è fatta.

Il problema principale è costituito dal fatto che il pappagallo in fuga all’esterno si ritrova improvvisamente immerso in un ambiente estraneo e sconfinato, lui che sicuramente ha sempre vissuto in un ambiente limitato e protetto. La reazione naturale è il panico ed il disorientamento, e l’istinto porta il pappagallo a volare in alto e a percorrere una certa distanza prima di posarsi.

E’ piuttosto improbabile riuscire nell’impresa di recuperarlo, tuttavia non mancano casi fortunati di proprietari di pappagalli smarriti che, mettendo in atto una serie di strategie, sono riusciti a rientrane in possesso. Ciò naturalmente diventa molto più probabile nel caso di pappagalli addomesticati e confidenti con l’essere umano, mentre nel caso di pappagalli selvatici il loro timore nei confronti dell’uomo rende praticamente impossibile riuscire anche solo ad avvicinarli.

La prima cosa da fare è denunciare lo smarrimento del pappagallo presso il Corpo Forestale dello Stato, indicando gli estremi CITES (almeno per le specie rientranti nella normativa).

Quando il pappagallo fuggito si calma molto probabilmente si ritroverà privo dei punti di riferimento necessari per tornare a casa sua. La fame ben presto lo spingerà a scendere dai rami più alti degli alberi e probabilmente a relazionarsi con esseri umani in parchi, balconi, giardini, dove, con un po’ di fortuna, qualcuno potrebbe riuscire a catturarlo e metterlo in sicurezza. Per questa ragione è molto importante agire tempestivamente e preparare dei cartelli di avviso smarrimento fotocopiati, con la foto del pappagallo ben riconoscibile ed il numero di telefono per essere rintracciati. E’ importante specificare nel cartello ciò che quasi tutti ignorano, ossia che è illegale detenere un animale protetto da CITES senza la relativa documentazione, in mancanza della quale si rischia di incorrere in multe assai salate. Si specifichi inoltre che il pappagallo è microchippato. La promessa infine di una ricompensa potrà contribuire a motivare chi ha ripreso il pappagallo a restituircelo.

A questo punto è fondamentale che la nostra richiesta di aiuto sia resa visibile al maggior numero di persone, e copra un’area di qualche chilometro dal punto di fuga. Il nostro cartello di avviso dovrà essere apposto presso veterinari, negozi di animali, edicole, stazioni, punti di frequente passaggio o di raduno, scuole, chiese.
E’ importante procedere anche alla ricerca personale del pappagallo recandosi nelle zone verdi ed alberate dei dintorni, preferibilmente nelle ora mattutine e serali, quando i pappagalli sono più attivi e dunque propensi a rispondere al nostro richiamo.

Internet è un ottimo mezzo per divulgare la vostra richiesta. Forum tematici, portali di quartiere ove ne esistano, altrimenti si utilizzi Facebook, iscrivendosi ai gruppi della propria città, zona o paese e pubblicando l’annuncio, avendo cura di controllare che l’annuncio stesso sia visibile a tutti nelle impostazioni privacy.

Un buon sistema per consentire al pappagallo fuggito di ritrovare la strada di casa è quello di utilizzare il richiamo di altri soggetti eventualmente in nostro possesso, specialmente se uno di questi è il compagno abituale del fuggitivo. E’ opportuno posizionare all’esterno la gabbia con i soggetti, nella speranza che il loro richiamo attiri il fuggitivo e lo induca ad avvicinarsi.

In caso di semplice avvistamento da parte di altre persone che si premurano di avvisarvi, è bene suggerir loro di non tentare catture dall’esito quasi sicuramente fallimentare, ma di porre in atto strategie utili affinchè il pappagallo non si allontani finchè non giungiamo noi in loco. Quindi mettere a disposizione del volatile cibi e piccole leccornie lasciandolo tranquillo.

Tutto, infine, si gioca sulla possibilità che il nostro pappagallo evaso si lasci avvicinare con fiducia da noi e sia dunque possibile riprenderlo. In mancanza di una solida educazione, ovviamente precedente alla fuga, mirata a far sì che il nostro amico pennuto abbia consolidato una buona fiducia in noi e ci veda come figure di riferimento, le probabilità di riprenderlo sono veramente esiziali.

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