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La classificazione dei pappagalli ara

Ara Macao

Le ara sono sicuramente i più rappresentativi esponenti della grande famiglia dei pappagalli. Qualunque profano nel sentire il termine “pappagallo” immediatamente richiama alla mente l’immagine di una grande e colorata ara. Il senso comune tuttavia attribuisce l’appartenenza alla famiglia delle ara a molti pappagalli che non fanno effettivamente parte del genere ara in senso tassonomico, essendo questo il nome scientifico di alcune specie di questi grandi psittacidi sudamericani, ma non di tutti.

Il genere ara, inteso nella sua denominazione scientifica, indica otto diverse specie di psittaciformi:

Da quando sono disponibili le tecniche di analisi del DNA e della filogenesi delle specie gli studiosi si sono resi conto della necessità di operare distinzioni basate sull’effettivo grado di parentela tra le varie specie, separando dal genere ara alcune specie in esso tradizionalmente incluse grazie alla forte somiglianza morfologica. Nel 2006 è stato condotto uno studio particolareggiato dall’Università di San Paolo del Brasile, attraverso il quale è stato possibile definire con maggior precisione i rapporti tra le varie specie di pappagalli ara. Per maggiori approfondimenti consultare lo studio stesso:

Phylogenetic relationships and historical biogeography of neotropical parrots

L’ara ventre rosso, ad esempio, non è più inclusa nel genere ara, come “ara manilata” ma viene classificata nel genere monospecifico “orthopsittaca”, ed il suo attuale nome scientifico è diventato appunto “Orthopsittaca Manilata”.
L’ara testa blu (ara couloni) è stata inserita nel nuovo genere “propyrrhura” (alcuni autori sostituiscono questo termine con “primolius”), ed il suo nome scientifico è divenuto “Propyrrhura Couloni”. Questo genere include altri due grandi psittacidi: l’ara dal collare, un tempo “ara auricollis” è divenuta “Propyrrhura Auricollis”, e l’ara di Illiger, un tempo “ara maracana” è divenuta “Propyrrhura Maracana”.
Infine rimana l’ara spalle rosse (ara nobilis) che è stata inclusa nel genere monospecifico “diopsittaca” ed è divenuta oggi “Diopsittaca nobilis”.

Tradizionalmente al genere ara sono associati anche le cosidette “ara blu”, quindi le tre specie inserite nel genere Anodorhynchus, ossia la celeberrima anodorhynchus hyaccinthinus (ara giacinto), anodorhynchus leari (ara di Lear) e anodorhynchus glaucus (ara glauca). Nel gruppo delle ara blu viene inclusa anche l’ara di Spix, appartenente tuttavia ad un altro genere ancora, Cyanopsitta.
E’ interessante osservare come da un punto di vista filogenetico le parentele più strette tra i vari generi di pappagalli ara siano quella tra i tre generi Ara-Propyrrhura-Orthopsittaca, che presentano una grande vicinanza tra loro, e quella tra il genere Anodorhynchus e Diopsittaca, pur essendo l’apparente somiglianza tra questi ultimi due generi assai scarsa. Sorprendentemente l’ara di Spix, pur essendo di colorazione azzurro-blu, si colloca a metà strada tra il gruppo Ara-Propyrrhura-Orthopsittaca e la grande famiglia di conuri (aratinga), ai quali è addirittura più vicina che non alle grandi ara blu con cui condivide la colorazione.

Ara Macao
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